Qualcosa sta davvero cambiando? La comunicazione è sempre stata, rispetto ad altri aspetti, un po’ bistrattata dalle aziende. Il trend iniziato nel 2021 mostra che la considerazione riconosciuta a questo comparto – finalmente – sta crescendo e si sta trasformando.
Come cambia la comunicazione B2B?
Secondo la ricerca “Comunicazione e aziende B2B: istanze, visioni opportunità” di SEC Newgate e Cernuto Pizzigoni & Partners – che ho letto in questi giorni – si sta assistendo a un’evoluzione che spinge a favore di comunicazione interna, public affair, reputazione e relazione.
L’indagine è stata realizzata su 100 aziende B2B che operano nell’industria (52%) e nei servizi (48%), distribuite in 8 regioni e 23 province. Ciò che emerge è che durante la pandemia circa un’azienda B2B su due (47%) ha aumentato i propri investimenti in comunicazione e il 25% li ha mantenuti costanti.
Pur restando alti i numeri di chi si affida alla presenza a fiere ed eventi (35%) e al networking diretto (19%), le aziende iniziano a riconoscere il forte potenziale della rete, puntando su sito web (18%), social network (17%) e media relations (11%).
Quali sono le priorità?
Le aziende B2B scelgono sempre più spesso, nell’ordine, i social network, le pubbliche relazioni e l’ADV on line. Attenzione minore è riservata all’advertising (6.5) e alle sponsorizzazioni (5.4).
Stando alle parole degli intervistati, quasi tutti hanno un sito web, il 96% ha un profilo LinkedIn, il 70% un profilo Facebook, un canale Youtube e utilizza la newsletter. Meno diffusi il canale Instagram (59%), il blog aziendale (42%) o il profilo Twitter (41%).
Come rendere efficace la comunicazione B2B?
E allora… se i dati ci mostrano un maggiore desiderio di investire in comunicazione, vediamo come ottimizzare la spesa.
- Email Marketing
Il consiglio che mi sento di dare, è di puntare certamente sull’Email Marketing, come ci dimostrano anche i dati raccolti nel 2021 dall’Osservatorio MailUp. Questo strumento ti consente di raggiungere in modo efficace e puntuale il tuo pubblico.
Devi considerare anche che il cliente B2B, a differenza del B2C, cerca una logica prima di procedere al suo investimento. Avvia un’azione, più che sulla base delle emozioni, quando ha sufficienti informazioni che lo convincano a farlo.
Ti sottopongo anche alcuni numeri: il 93% dei marketer B2B usa le e-mail; l’83% delle organizzazioni B2B fa affidamento sulle newsletter per i loro programmi di content marketing; il 40% dei marketer B2B ritiene indispensabili le newsletter per le strategie di content marketing.
- Content Marketing
Altro strumento indispensabile è il Content Marketing. Come già detto, i clienti B2B sono affamati di informazioni. Cosa meglio del content marketing può soddisfare questo loro bisogno?
Ti basti pensare che l’80% dei decision maker delle aziende è più propenso a ottenere informazioni da un articolo che da un annuncio.
- Social Media Marketing
Infine, il Social Media Marketing, che non intercetta più solo i clienti B2C. I social network, infatti, sono diventati a pieno titolo un canale di comunicazione anche tra aziende.
In linea di massima il social più utilizzato per la comunicazione B2B è LinkedIn, ma gradualmente si sta aprendo anche ad altri canali. I social sono un potentissimo strumento per costruire relazioni e brand awareness.
E devi sapere che il 75% dei clienti B2B e l’84% dei dirigenti di C-Level fa ricorso ai social quando deve procedere a un acquisto.
Tirando le somme… sì, forse è in atto un cambiamento. E tu, vuoi farne parte?

CEO & Founder di Digital Ideas. In cosa sono forte? Te lo devo dire fin da subito, mi dicono che sono la regina delle soluzioni. Eh si, lo ammetto mi piace terribilmente vincere le sfide e guardare avanti, anche quando sembra impossibile. Preparati alla mia positività!